Nuove Regole per gli Affitti: IMU Può Essere a Carico dei Conduttori
L'IMU, Imposta Municipale Unica, è il tributo previsto a livello comunale per tutti coloro che possiedono un immobile diverso dalla prima casa, che ha sostituito la vecchia Ici, l’Irpef e le altre addizionali regionali e comunali, e che è stato istituito nel 2011 dal governo Monti attraverso la manovra Salva-Italia.
Si tratta dunque di una imposta pagata dal proprietario che, tranne che per gli immobili strumentali, non è detraibile dal reddito. Forse non tutti sanno che le attuali norme consentono che il tributo sia messo a carico del conduttore di un contratto di locazione se ciò è stato concordato tra le parti e specificato nel contratto stesso.
Nelle transazioni tra privati, tale attribuzione al conduttore crea un vantaggio ai proprietari dal momento che riduce la base imponibile e quindi l’imposta.
Facciamo un esempio.
Il signor Rossi ha un appartamento/ufficio intestato direttamente a sé che decide di locare alla signora Bianchi per € 100.000 di canone. L’IMU sull’immobile in questione è pari a € 10.000.
Con l’impostazione usuale del contratto il signor Rossi pagherà le imposte sul reddito sull’importo del canone di € 100.000 senza poter portare in deduzione dal reddito i 10.000 euro pagati di IMU.
Se invece le parti concordassero che il pagamento dell’IMU viene messo a carico della signora Bianchi, ella pagherebbe sempre € 100.000 (90k di canone e 10k di IMU senza alcuna detraibilità fiscale né per il primo, né per il secondo), ma il signor Rossi pagherebbe le imposte su 90.000 euro ottenendo così un piccolo risparmio.